MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO MICHELE DI STEFANO
ADIÓS
Rito collettivo
Un’intera giornata del festival sarà dedicata a un rito collettivo che coinvolgerà un’intera comunità, il pubblico del festival e guest internazionali. Il pubblico avrà la possibilità di partecipare attivamente al rito oppure avrà la possibilità di fruirlo da un punto di vista consigliato dall’autore.

Domenica 16 ottobre
h16:00 (Interno giorno, appuntamento per i partecipanti)

Durata 3H15’
Accesso con biglietto

H18:00 (Esterno notte, appuntamento per gli spettatori)

Durata 1H15’
Accesso libero senza prenotazione

Di Michele Di Stefano
In collaborazione con: la collettività degli abitanti stanziali o temporanei di Civita di Bagnoregio
Produzione mk,
In collaborazione con: Pirotecnica Astra, FlixBus Gold, Istituto di Alti Studi Coreografici di Civita e Centro Internazionale permanente di ricerca corporea.
Service: Orpheus Music
Logistica: Townhill Associati
Michele Di Stefano è coreografo, performer e curatore. Si laurea in letteratura tedesca e si forma da autodidatta sullo sfondo del punk - new wave italiano degli anni Ottanta, di cui è tra i protagonisti come cantante. Nel 2000 fonda il gruppo mk, che accanto a un’intensa attività coreografica aderisce a progetti curatoriali, incastri e sovrapposizioni di collaborazioni, declinati in formati come la Piattaforma della danza balinese (Santarcangelo Festival), Tropici (Circolo Angelo Mai, Roma), Oceano Indiano (Teatro di Roma).

Riceve commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company e Nuovo Balletto di Toscana. È consulente della programmazione danza del Teatro di Roma (GRANDI PIANURE) dal 2018, ideatore dei cicli di performance BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni e MACRO Roma 2019-22) e tra i fondatori di Radio India. Inoltre, nel 2018 è curatore della sezione Outdoor del Festival Bolzano Danza e nel 2019 co-curatore del progetto Giacimenta per Matera 2019. Nel 2014, gli viene assegnato il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia.